L’arrivo sarà ad Arcidosso e la partenza della tappa successiva Santa Fiora. Il 12 e 13 settembre, il Giro Rosa lascerà un segno positivo sul monte Amiata
L’Amiata e i suoi borghi protagonisti nell’itinerario delle cicliste che attraverseranno il cono vulcanico il 12 e il 13 settembre. Soddisfazione di tutti i Sindaci che vedono nell’evento un grande momento sportivo e la possibilità di far conoscere le bellezze dell’Amiata e le sue suggestive peculiarità paesaggistiche, storiche e culturali. L’Amiata si tinge di rosa ed è pronta ad accogliere il Giro femminile il 12 e il 13 settembre prossimi, quando il gruppo di donne al pedale toccherà i borghi di Arcidosso, Roccalbegna, Santa Fiora, Castel del Piano, Seggiano, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio.
UN COMPRENSORIO UNITO PER PROMUOVERE UN EVENTO INTERNAZIONALE
Un grande evento di tipo comprensoriale che si snoda nei territori delle cittadine che costituiscono la cintura della montagna, con un percorso variegato, suggestivo e di grande impatto panoramico. L’idea dei comuni partecipanti è dunque quella di valorizzare la bellezza emozionante dei percorsi e di far leva su uno sport, quello ciclistico, che ha sul Monte Amiata una lunga e appassionante tradizione che si sta incrementando con vigore anche in questi ultimi tempi. L’altra idea è quella di fare dell’itinerario ciclistico rosa, un percorso permanente che possa essere replicato e valorizzato ogni anno e che costituisca una maglia pregiata attorno alla quale tessere eventi sportivi e culturali che servano a rilanciare l’immagine di un territorio che è uno scrigno magico dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
SODDISFAZIONE DEI SINDACI . ARCIDOSSO HA OSPITATO IL GIORNO DELLA PRESENTAZIONE
Soddisfazione corale dei sindaci dei comuni che partecipano all’evento: il Sindaco di Arcidosso Jacopo Marini ha detto: “Si tratta di un evento comprensoriale che potrà fare da perno anche per altre iniziative cultuali e sportive di ampio respiro e in questo senso il cicloturismo rappresenta davvero una chance imperdibile per lanciare l’immagine di tutta la nostra Amiata”.
Il cono vulcanico offre partendo da 400 metri fino ai 1500 di altezza, una suggestiva e emozionante varietà di paesaggi e tratti che possono essere assaporati soprattutto percorrendoli sulla sue ruote. I 131 chilometri della tappa Paganico – Arcidosso così variegati dal punto di vista delle altezze, delle pendenze e della straordinaria varietà paesaggistica, sarà commentata dal grande Max Lelli, ciclista di grande valore e speaker per Rai sport del Giro d’Italia. Se per il sindaco di Roccalbegna il giro femminile rappresenta un’importante vetrina per il territorio, per il primo cittadino di Piancastagnaio si tratta di una grande occasione perchè l’evento è di altissimo livello. Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora ha detto. “Questo prestigioso giro permetterà di far conoscere ad un vasto pubblico tante potenzialità dell’Amiata rispetto al cicloturismo, un settore in grande crescita ed espansione nella nostra montagna e sul quale vogliamo puntare”.
LA TAPPA AMIATINA: PUNTO PER PUNTO
Le cicliste, arrivando da Castiglioncello Bandini transiteranno per Stribugliano e qui abbiamo organizzato il Gran Premio dedicato alla memoria dell’indimenticato Carlo Poggiolini. Alla prima ciclista che taglierà il nastro a Stribugliano saranno offerte 30 bottiglie di Montecucco offerte dalla famiglia Fabiani di Cinigiano e una targa donata dalla famiglia Poggiolini. L’arrivo della tappa ad Arcidosso, dove avverranno tutte le premiazioni, compresa l’attribuzione delle maglie alle cicliste, sarà una grande festa collettiva. Una tappa molto impegnativa che le atlete dovranno affrontare percorrendo svariati comuni dell’Amiata. A Castel del Piano il passaggio delle cicliste toccherà via della Stazione, Corso Nasini, piazza Madonna, piazza Garibaldi e via Vittorio Veneto. Per il sindaco di Seggiano Il giro d’Italia rosa è una buona occasione, forse la migliore, per fare promozione di un territorio particolarmente vocato per gli sport con bike. L’Amiata è una montagna vera con percorsi mozzafiato. A valle i paesi offrono, sui 600-700 metri, strade e percorsi che affascinano. Il giorno dopo, domenica 13 settembre, il Giro femminile ripartirà da Santa Fiora, con l’obiettivo di raggiungere Assisi.
LA FOTO DI COPERTINA E’ UFFICIALE DEL GIRO D’ITALIA FEMMINILE, QUELLA CHE SEGUE E’ INVECE DELL’UFFICIO STAMPA