Partiamo da Petricci, un piccolo borgo nel comune di Semproniano dove ogni anno si svolge una curiosa manifestazione dedicata alla zucca. Qui, in questo borgo di passaggiato che unisce la Maremma con le terre del monte Amiata un giorno all’anno si celebra il campionato provinciale della zucca più pesante. Quest’anno l’evento si è svolto domenica 22 settembre e sull’Amiata sono giunte zucche di ogni tipo, ogni peso e ogni specie. Un trionfo della cucubirtacee le quali hanno richiamato l’attenzione di molti curiosi.
Quest’anno, nonostante il maltempo l’evento è stato molto partecipato. Il primo premio è andato al signore Nazzareno Marroni di Gavorrano, la sua zucca ha raggiunto l’eccezionale peso di kg 146,400. Il secondo premio al signor Enzo Vescovo con il peso di kg 143,500. Il Terzo premio, al signore Simone Calussi con il peso di kg138,100.
Ospite d’onore la zucca più pesante d’Italia proveniente da Sale Marasino Provincia di Brescia.
Un altro paese che, seppur in maniera diversa, celebra la zucca è il paese di Castell’Azzara. Qui a fine ottobre si festeggia la cucubirtacea con “Zucche in festa” appuntamento che racconta un’antica usanza toscana. Organizzata dall’Associazione Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Castell’Azzara è questa la festa delle “morti secche” ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava l’autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E così, per una sera, si delizia il palato dei visitatori con un ricco menù, tra musica e attrazioni.
