IL RICONOSCIMENTO E LA RISCOPERTA DELLA CONTEA DI SANTA FIORA GRAZIE AL MEGA FINANZIAMENTO DELLA REGIONE
Sarà Palazzo Sforza Cesarini ad ospitare il futuro Museo della Contea di Santa Fiora e Casa Sforza. Grazie al mega finanziamento ottenuto dalla Regione Toscana di 1 milione e 276mila euro, il Comune potrà procedere al secondo lotto del restauro dell’edificio. Questo consentirà così di trasformare in realtà un ambizioso progetto di riconoscimento e riscoperta delle proprie radici per la Comunità di Santa Fiora.
UNA CONTEA DA RISCOPRIRE
Reperti e testimonianze storiche hanno riportato alla luce l’importante storia del paese. Santa Fiora, infatti, è stata una Contea fin dall’inizio dell’800 e fino alla metà del 1600 uno stato autonomo. Il museo ripercorrerà questa illustre storia grazie a numerosi documenti storici. Saranno ospitati al suo interno oltre 100 opere della collezione privata della famiglia Sforza e importanti carte di interesse storico e scientifico. In particolare verranno esposti un documento che porta la firma di Federico Barbarossa e la corrispondenza che i conti di Santa Fiora tennero con i principali sovrani d’Europa come il Re Sole, Luigi XVI e Maria Antonietta.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
L’impegno del Comune e l’interessamento della Regione sono stati fondamentali per il conseguimento di questo importante risultato. “Una grande notizia che ci riempie di soddisfazione” dichiara il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi. Questo mega finanziamento sarà fondamentale per la restaurazione del Palazzo che ospiterà il museo. I ringraziamenti vanno in particolare al Presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessore Leonardo Marras che hanno compreso fin dall’inizio la rilevanza di quest’opera per l’intero territorio amiatino. Il sindaco ringrazia inoltre i dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune e gli uffici del settore cultura della Regione.
UN’IMPORTANTE ATTRAZIONE PER TUTTI
Il museo avrà un altissimo valore culturale non solo per Santa Fiora, ma per l’intero Monte Amiata. Oltre a contenere le opere e i documenti storici, saranno presenti al suo interno esperienze multimediali e proiezioni scenografiche. Questo interazione tra reperti storici e realtà virtuale permetterà di immergersi completamente nel contesto dell’epoca. Tutti i turisti, italiani e stranieri, e gli esperti che visiteranno il museo avranno modo di conoscere e scoprire la cultura, l’identità e la memoria del territorio.
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