Prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata
Soprattutto funghi ma anche castagne, vino, olio e tanti piatti tipici da degustare. #AmiatAutunno, ovvero la rassegna degli appuntamenti autunnali del Monte Amiata è entrata nel vivo e questo weekend si sposterà su Vivo d’Orcia, Bagnolo e Abbadia San Salvatore. Sull’Amiata è arrivato il momento dei funghi.
I pregiati funghi dell’Amiata trionfano nei borghi di montagna
A Bagnolo (comune di Santa Fiora), il 12 e 13 e ancora il 19 e 20 di ottobre torna la “Sagra del Fungo Amiatino”, con una mostra micologica e degustazioni, accompagnate da spettacoli musicali e animazione per bambini. E’ una di quelle feste che appartengo alla storia di un luogo, così tanto da creare un’associazione immediata tra festa e borgo. Quest’anno l’evento celebra la sua 45esima edizione e tra le priorità ci sono la qualità e la tracciabilità dei prodotti. L’evento si svolge al parco Pratuccio di Bagnolo e tra gli appuntamenti più folkloristici c’è l’uscita mattutina (nelle due domeniche di festa) nei boschi dell’Amiata con i fungaioli locali.



A Vivo d’Orcia, a due passi dalla Val d’Orcia, si celebrano i funghi con un’originale festa
Funghi e castagne in festa anche a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) dove nelle giornate di domenica 13 e ancora il 19 e 20 ottobre si svolge la “Sagra del Fungo e della Castagna”. Sull’Amiata è arrivato il momento dei funghi, qui a farla da padrone sono le pietanze a base dei pregiati porcini e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (20 ottobre).
L’Autunno si celebra anche tra le vie di Abbadia San Salvatore
Doppio weekend all’insegna del gusto e della gioia di stare insieme nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove l’11-12-13 e ancora il 18-19-20 ottobre si rinnova la “Festa d’Autunno”. Qui i riflettori sono accessi sulla castagna, prodotto che da sempre riempie le madie con la sua preziosa farina, con la quale spesso si è riusciti a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Nel borgo medioevale, mentre si cuociono caldarroste, si svolgono degustazioni in un’atmosfera resa unica da musica, mercatini e spettacoli.











