DAL 23 AL 28 AGOSTO AD ARCIDOSSO ARRIVA IL FESTIVAL CHE ESALTA LA “MAGIA” DELLA PAROLA RACCONTA
Con “Narrastorie” rivivranno luoghi caratteristici dell’antico borgo amiatino. Chiuderà “Magazzino 18” spettacolo di Simone Cristicchi
La magia di miti, leggende, racconti popolari, epica e fiabe. Arriva ad Arcidosso, dal 23 al 28 agosto “Narrastorie” il festival che attraverso una ricchissima serie di spettacoli “narrastorie”, vuole riportare il racconto orale e il teatro di narrazione per le strade e nei luoghi caratteristici dell’antico borgo amiatino. Appuntamenti dunque al Castello Aldobrandesco, presso la Cascata d’Acqua d’Alto, la Piazza del Teatro e il Parco del Pero. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Arcidosso che ha scelto di collocare il Festival nell’ultima settimana di agosto dunque nella settimana dedicata ai festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata, vedrà anche uno spettacolo di Simone Cristicchi. L’artista nazionale, conosciuto sull’Amiata in modo particolare per i progetti artistici e di grande valorizzazione della storia e della cultura locale porterà in scena, sabato 28 agosto, alle ore 21.30 “Magazzino 18”. Con la regia di Antonio Calienda, Cristicchi si esibirà nella Piazza del Teatro e il suo spettacolo racconterà l’esodo biblico degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia.Furono quasi 350 mila le persone che all’indomani del trattato di pace del 1947, abbandonati i propri beni e imballata la loro vita, preferirono avventurarsi verso un’Italia disastrata, affamata e diffidente piuttosto che restare estranei nella Jugoslavia di Tito, una terra di violenze e soprusi che non riconoscevano più. Il racconto parte da un luogo “simbolo”: il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste.
Il festival ospiterà grandi nomi del teatro di narrazione italiano che metteranno in scena i loro monologhi: mercoledì 24 agosto Marco Paolini in “Studio per un nuovo Album Numero Primo” di G. Bettini e M. Paolini; martedì 25 Marco Perrotta con “Italiani cìncali” di Nicola Bonari e Mario Perrotta; e domenica 28 Stefano Benni in “Stefano Benni e le sue storie”. Nelle sei giornate saranno tanti gli attori ed artisti che si esibiranno: Claudio Boccaccini in “La foto del carabiniere (la storia di Salvo D’acquisto e di mio padre)”; Valerio Aprea legge Racconti di felicità si Francesco Piccolo, la versione teatrale del grande successo editoriale pubblicato da Einaudi, accompagnato dalla chitarra di Alessandro Chimenti, membro della storica band di Mannarino; Francesca Gallo in Physa Harmonikòs che racconta la sua vita di cantante e fisarmonicista, nata dentro la bottega di fisarmoniche del padre, oggi ancora marchio più antico in Italia; Ariele Vincenti in Le “Marrocchinate” sui terribili fatti accaduti nella Ciociaria del 1944 con l’avanzata delle truppe alleate del generale Juin; Gianni Poliziani in Tacabanda, un racconto musicale per attore e ottoni di paese, sul significato della vita e carriera dell’artista; Giorgio Ganzerli in “Con un’accetta piantata nel cervello”, giallo semiserio dal ritmo incalzante con colpi di scena; Ed ancora Simone Cristicchi e Ariele Vincenti in “Roma nun fa la stupida stasera” con sonnetti e canzoni in lingua romanesca di Gioacchino Belli.
Ci sarà spazio anche per “Narrafavole” e “Narrastelle”. Il primo si rivolge a un pubblico di tutte le età e dedica ogni giorni degli spazi di divertimento e intrattenimento per i bambini con marionette, favole narrate e presentaizoni di libri e letture animate. Tra i tanti eventi ad esempio “Le favole di Rodari” rivivranno con le voci di Simone Cristicchi e Piera Conti il 24 agosto alle 16.00 presso il Parco del Pero. Il secondo “Narrastelle”, dedicherà anche importanti momenti agli istanti. Ci saranno foto in mostra ed un fotoreporter per raccontare l’istante in cui nasce lo scatto. E poi, con il calar della notte, sotto il cielo stellato il pubblico ascolterà il racconto di un esperto di astronomia, Maurizio Caselli e di un’attrice Paola Prestiti, accompagnati dal sax di Manuele Morbidini, entrando nel meraviglioso mondo delle costellazioni che da migliaia di anni danno vita a miti e leggende.
La manifestazione è realizzata anche grazie al contributo di Enel Green Power e con il Patrocinio di Regione Toscana; e con il supporto fondamentale della pro Loco di Arcidosso.