Vernissage sabato 2 agosto, dalle 17.30 alle 20 in Via Toscana a Semproniano (GR)
Nel cuore della Maremma toscana, tra le pietre antiche e il silenzio vibrante di Semproniano (GR) e delle sue frazioni, un’esplosione di colore rompe l’equilibrio della quiete: è l’arte del movimento Cracking Art che dal 2 al 31 agosto porta nel borgo e nei suoi dintorni un’inedita installazione diffusa all’insegna della rigenerazione.
Tre grandi sculture – una chiocciola, un coniglio e una rondine – sorgeranno come presenze sorprendenti in alcuni dei luoghi simbolici del paese: l’Oratorio di San Rocco, la Chiesa di San Vincenzo e Sant’Anastasio e la Piazza di Santa Croce. Attorno a queste, quindici opere di dimensioni minori animeranno il centro storico e le frazioni di Catabbio, Cellena, Petricci e Rocchette di Fazio.
RiGenerazione è più di una mostra
E’ un messaggio. La plastica, materiale simbolo dello scarto e dell’eccesso, si rigenera e si fa arte, diventando portavoce di un nuovo rapporto possibile tra uomo, natura e paesaggio. Le opere, realizzate in plastica rigenerata, sono animali dai colori vivaci e forme monumentali che, lungi dall’essere semplici decorazioni, dialogano con l’ambiente e provocano domande sul nostro stile di vita, sulla sostenibilità e sulla gestione consapevole dei rifiuti.
Il progetto, promosso dal Comune di Semproniano e curato dall’Associazione Ippogrifo nasce con l’intento di stimolare una riflessione collettiva – soprattutto tra le giovani generazioni – sulla tutela dell’ambiente e sull’urgenza di un cambiamento culturale e quotidiano. RiGenerazione propone un nuovo modo di abitare il mondo, più rispettoso e consapevole, in cui anche ciò che viene scartato può trasformarsi in bellezza.
Questa mostra itinerante trasforma Semproniano e i suoi borghi in un museo a cielo aperto, accessibile a tutti. Un percorso visivo e sensoriale, tra arte, storia e natura, dove ogni installazione è un invito a rallentare, osservare, riflettere.
RiGenerazione è una mostra del Comune di Semproniano, è organizzata dall’Associazione Ippogrifo con il contributo di Fondazione CR Firenze.
“Cracking Art a Semproniano: l’Arte rigenera il borgo”
DI Marta Banci, storica dell’arte
Nel cuore di Semproniano, antico borgo toscano sospeso tra storia e silenzio, un’inaspettata invasione prende vita: chiocciole, conigli, rondini, orsi, suricati, rane, pinguini, oche, gatti colorati, giganti, improbabili, si insinuano tra vicoli medievali, piazze e scorci dimenticati, portando con sé un messaggio tanto giocoso quanto urgente. È l’arte del Movimento Cracking Art che si manifesta in tutta la sua forza comunicativa, trasformando spazi abbandonati o poco frequentati in una mostra a cielo aperto, accessibile a tutti, grandi e piccoli, abitanti e turisti.
Questa installazione diffusa non è solo un’operazione artistica, ma un atto di rigenerazione simbolica e concreta: rigenerazione della plastica, rigenerazione dei luoghi, rigenerazione della coscienza. La plastica, materiale simbolo dell’eccesso, del consumo e dello scarto, viene qui sottratta alla sua destinazione finale – la discarica – per diventare opera d’arte, messaggera di un nuovo equilibrio possibile tra uomo, natura e artificio.
L’intervento di Cracking Art a Semproniano si radica nella poetica della trasformazione: il processo chimico del “cracking” – da cui il movimento prende nome – diventa metafora della frattura tra naturale e artificiale, tra passato e futuro, tra ciò che era e ciò che può ancora rinascere. Ed è proprio in questa frattura che si apre uno spazio fertile per l’immaginazione e la riflessione.
Le sculture, realizzate in plastica rigenerata, appaiono come presenze surreali e familiari al tempo stesso: animali che da sempre accompagnano l’immaginario umano, ora reinterpretati in forme monumentali e cromie accese, destabilizzano lo sguardo e catturano l’attenzione. Non sono mai semplici decorazioni, ma presenze attive che instaurano un dialogo serrato con il paesaggio, l’architettura e il pubblico.
Attraverso l’arte, il borgo di Semproniano si rinnova: si fa palcoscenico di un racconto ecologico e collettivo, in cui la sostenibilità non è un concetto astratto ma un’esperienza sensibile, visiva, tangibile. Ogni angolo si trasforma in una occasione di scoperta, ogni scultura diventa una domanda rivolta al visitatore: come possiamo trasformare lo scarto in bellezza? Come possiamo abitare il mondo in modo nuovo, più consapevole e rispettoso?
L’installazione Cracking Art è un invito a rallentare, osservare, riflettere. È un viaggio tra epoche e materiali, tra natura e artificio, tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare. Un’invasione gentile, colorata, ironica, ma profondamente seria nel suo intento: rendere l’arte un veicolo di cambiamento, e i borghi dimenticati luoghi vivi, rigenerati nel segno della creatività e del rispetto per il pianeta.
Via Toscana, 4 – 58055 Semproniano (GR)