Ecco gli appuntamenti culturali in occasione del prossimo otto marzo
L’Amiata si prepara all’otto marzo, festa delle donne. Non solo cene, feste e brindisi, non solo mimose ma anche eventi in grado di costruire una consapevolezza su quello che è il grave disagio della violenza sulle donne. A Castel del Piano, l’assessorato alle pari opportunità si è impegnato ad organizzare per la sera del 7 marzo la proiezione di un film a tema. A partite dalle ore 21 sarà proiettata al cinema di Castel del Piano la pellicola “7minuti“. Il film sarà introdotto da un dibattito che vedrà l’intervento di Cinzia Tacconi, già assessore alle pari opportunità della provincia di Grosseto e l’attuale assessore alle pari opportunità del comune, Romelia Pitardi. Al termine della proiezione seguirà un dibattito. Il film è tratto da un fatto realmente accaduto in Francia e riguarda il lavoro femminile. All’ingresso la Proloco offrirà un mazzolino di mimosa a tutte le donne.
Anche a Semproniano la donna è al centro di un importante evento organizzato dal comune di Semproniano. Sarà presentato mercoledì 8 marzo il libro dal titolo “Maremma e Casentino, emozioni nel cuore” scritto da Silvana Santoni. L’incontro, che si svolgerà in sala consiliare a Semproniano a partire dalle 17, vedrà l’intervento anche del primo cittadino, Miranda Brugi da sempre al fianco delle donne.
Per mercoledì 8 marzo, alle 18, il Comune di Santa Fiora organizza nella sala del Popolo del Palazzo comunale, la proiezione del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo. Seguirà un aperitivo e un omaggio floreale.
Il documentario, realizzato da Lorella Zanardo in collaborazione con Cesare Cantù e Marco Malfi Chindemi, è stato messo in rete nel 2009 per innalzare il livello di consapevolezza sull’uso del corpo delle donne in tv. Lo hanno visto oltre 5 milioni di persone online. “Siamo partiti da un’urgenza – spiegano gli autori – la constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti, ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Da qui si è fatta strada l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma non vede. L’obbiettivo è interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero pogrom di cui siamo tutti spettatori silenziosi”.
ECCO LE LOCANDINE DEU DUE EVENTI