La nuova iniziativa dell’Arci SottoilVulcano mette al centro la poesia per costruire relazioni
“C’è bisogno di cura e di poesia, che sappia vibrare e avvicinare, sopratutto in questo periodo“. Con queste parole i ragazzi del Circolo Arci “SottoilVulcano” si sono fatti promotori di un’altra bella iniziativa quella cioè delle “Poesie al telefono”. Un’operazione di ingegno che parte dal monte Amiata e ha l’obiettivo di fare “compagnia” a tutte quelle persone che oggi si sentono più sole. L’arte della poesia insomma diventa strumento di coesione sociale e culturale. Dietro a questa attività c’è in realtà anche il desiderio di celebrare Gianni Rodari. Per fare ciò il Circolo “SottoilVulcano” lancia questa nuova interessante iniziativa. Ecco come funziona.

SCEGLI 5 POESIE
Gli ideatori di questo progetto invitano, chi è interessato, a scegliere 5 poesie e a comunicarle via whatsapp al (+39) 376 0623616. Le poesie saranno recitate telefonicamente oppure potranno essere inviate in formato audio, così da ascoltarle in modalità podcast. “In un momento molto particolare come quello che stiamo vivendo – spiegano i promotori dell’iniziativa – dove il distaccamento fisico e l’allentamento delle relazioni sociali stanno scandendo le giornate, ecco che Poesie al telefono si inserisce per ridurre le distanze”. Il telefono dunque come una rete che pulsa al ritmo del cuore. “Dal pensiero come un dono e dalla voce come un tocco. – concludono i promotori dell’iniziativa- Una rete senza distinzione d’età, il servizio è rivolto a chi è bisognoso o curioso semplicemente di una breve ma intensa vicinanza nel tempo di un racconto”.
MODALITA’ E CONTATTI
Per accedere al servizio è opportuno iscriversi al circolo Arci SottoilVulcano, la tessera annuale costa 20 euro. Oltre al numero che è stato segnalato si può contattare il Circolo scrivendo in privato alla pagina Facebook.