Incontri con la tradizione. A Castel del Piano si rinnovano gli appuntamenti con Sant’Antonio Abate e i Santi Fabiano e Sebastiano
Da poco archiviate le festività natalizie, l’amministrazione comunale di Castel del Piano è a lavoro per due importanti appuntamenti che si svolgeranno in questa settimana, entrambi in nome della tradizione popolare. Martedì 17 gennaio sarà festeggiato Sant’Antonio Abate (protettore degli animali) e venerdì 20 i Santi Fabiano e Sebastiano. Due date fisse che piantano le loro radici in lontani tempi che furono: “In un mondo sempre più globalizzato e tecnologico – spiega Stefania Colombini, assessore al turismo del comune di Castel del Piano – è importante mantenere un legame con le proprie origini ed è con questo sentimento che martedì 17 gennaio festeggeremo il patrono degli animali e venerdì 20 le vie di Castel del Piano saranno vivacizzate dalla fiera dei due Santi, Fabiano e Sebastiano. Queste rappresentano due date fisse che hanno origini lontane e che ci riportano agli Statuti Cinquecenteschi del comune i quali raccontano le nostre origini contadine, quando gli animali erano reale forza lavoro, unici mezzi di trasporto e fondamentali per il sostentamento delle famiglie”.
Importante è ricordare il momento più solenne del pomeriggio del 17 e cioè la prima uscita pubblica del 2017 delle 4 Contrade del paese che, in costume storico e con rituale antico portano a benedire i finimenti che indosseranno i rispettivi cavalli alla Corsa del Palio dell’ 8 settembre. L’evento è stato inserito nel 2014 dalla regione Toscana nell’elenco degli appuntamenti con valore di ricostruzione storica. Appuntamento quindi martedì in Piazza Madonna alle ore 17 per la Santa Messa, a seguire la benedizione degli animali e come tradizione vuole, rinfresco a base di pane, ceci cotti, carne suina e formaggio. “Appena passati tre giorni e siarà di nuovo festa – commenta – con la Fiera dei Santi Fabiano e Sebastiano, anch’essa all’origine legata al mondo animale e che attirava a Castel del Piano gente da tutti i paesi della montagna e anche più lontani. Importante è il suo valore commerciale, poiché durante il suo svolgimento c’era l’esenzione da dazi e gabelle varie”.
Oggi la fiera è molto cambiata, non ci sono più gli animali, ma resta a testimonianza di una tradizione mercatale e commerciale di Castel del Piano. Per tutto ciò, per non dimenticare le nostre radici secolari, due appuntamenti da non perdere.