“Noi siamo. We Are” dodici opere di Bonacina dal forte valore sociale. La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno
Sono un totale di dodici opere, tutte realizzate con materiale recuperato, principalmente in ferro. A Castel del Piano è stata inaugurata la mostra itinerante “Noi siamo. We Are” di Piero Bonacina, allestita in un percorso assai originale: un’opera in Piazza Madonna, un’altra sotto alla torre dell’orologio, 9 opere a Palazzo Nerucci e un’altra, donata al Comune, al piano terra del palazzo comunale.
chi è Piero Bonacina
L’evento inaugurale ha richiamato un buon numero di appassionati e tra i presenti anche la direttrice del museo di arte contemporanea di San Diego. Originario della provincia di Lecco, Bonacina si è trasferito a Montegiovi intorno al 1990, dopo aver trascorso la giovinezza viaggiando in Oriente e soprattutto in India, sua patria spirituale. Scultore autodidatta, ha deciso di stabilirsi sul monte Amiata per seguire la strada del maestro tibetano Namkhai Norbu, che nel 1981 aveva aperto sul monte Labbro il centro dzog-chen di Merigar West. Dopo avere iniziato, quasi per caso, a realizzare le proprie sculture con i più svariati materiali, Bonacina si è dedicato assiduamente alla scultura, decorando la propria abitazione e il giardino panoramico che dà sulla valle dei fiumi Ente. Le sue sculture vanno da figure dalle morbide forme ad altre molto più elaborate e introspettive. Alcune opere sono dipinte con colori vivaci, altre sono semplicemente lasciate al loro materiale originale, in attesa che l’insieme divenga armonioso con il tempo.
Un giardino che è un museo al cielo aperto
Oggi il suo giardino “Arte a parte” è visitabile ed è sicuramente un’esperienza da vivere. La mostra invece segue il tema dell’uomo migrante: “Tutti siamo persone interdipendenti tra loro – spiega l’artista – ma ognuno con la sua storia, nel bene e nel male. Le opere in mostra sono una testimonianza di questo pensiero e dei vari significati che possiamo dare alla nostra esistenza, al nostro essere in rapporto con gli altri più vicini o lontani che siano”. L’artista ha donato all’amministrazione comunale di Castel del Piano un’opera dal titolo “L’albero dell’Indifferenza” da domenica situata all’ingresso degli uffici comunali. La mostra coinvolge anche spazi esterni del paese, come Piazza Madonna e l’arco della Torre dell’ Orologio. “Le opere collocate all’aperto spero che susciteranno curiosità nei passanti o visitatori – ha detto l’artista – vediamo quale effetto faranno”.
La mostra è visitabile fino al 30 giugno.
Per informazioni:
Palazzo Nerucci
cdp.palazzonerucci@gmail.com