Innamorati del passato, tanto da raccogliere in oltre quarant’anni così tanti oggetti da usare due abitazioni come magazzini. Carlo Morganti e Susanna Nanni, una coppia di Arcidosso, da quasi mezzo secolo sono impegnati, tra le altre cose, in una ricerca costante degli attrezzi dei vecchi artigiani del Monte Amiata. Un amore incondizionato nei confronti delle arti del passato e della cultura contadina tanto da diventare custodi, forse unici in Toscana, di utensili dismessi, di mestieri in via d’estinzione.

LE PAROLE DEI CURATORI. LA MOSTRA E’ A PALAZZO NERUCCI ALLE PENDICI DEL MONTE AMIATA
“Da oltre quarant’anni siamo impegnati a recuperare oggetti che parlano del passato – commenta Carlo Morganti – strumenti di lavoro che oggi non esistono più ma che possederli significa mantenere viva la memoria della nostra montagna. Un passato fatto di artigiani, di mestieri come il boscaiolo, il carbonaio e il calzolaio solo per citarne alcuni che oggi sono scomparsi.” La raccolta della famiglia Morganti ha incuriosito l’associazione Imberciadori di Castel Del Piano tanto che da sabato, una parte del loro materiale è in mostra nelle splendide sale di Palazzo Nerucci. Dal titolo “I mestieri del passato esposizione di attrezzi e oggetti della montagna amiatina” è una mostra che racconta, attraverso arnesi originali, i mestieri del contadino, del carbonaio e del falegname ma non solo; spesso gli utensili sono accompagnati da racconti fotografi realizzati da Susanna, con tanto di didascalie utili per comprendere ancora meglio i processi di lavorazione.
La mostra è possibile visitarla fino al 10 settembre.