L’ antico vulcano ieri si è vestito di Rosa accogliendo, stremati dalle faticose salite, i ciclisti del Giro d’Italia Under 23 Enel Energia. Il primo a tagliare il traguardo, alla fine della salita che conduce alla Vetta Andres Camilo Ardila, colombiano. I cittadini dell’Amiata hanno risposto positivamente all’evento, sono stati in molti a salire fino alla punto più della “montagna madre” per assistere a un arrivo che farebbe paura anche ai corridori professionisti del Giro d’Italia. Forza fisica, puro agonismo e un’accesa corsa, hanno trasformato la tappa di ieri in un duro banco di prova per gli atleti che ambiscono a fare un salto nel Giro “dei grandi”. L’organizzazione messa in piedi sul Monte Amiata è stata ottima, il giro di ieri ha portato i ciclisti a battere le strade della Montagna (in alcuni casi ben due volte) e ha confrontarsi con i ripidi tratti in salita. I giovani atleti hanno effettuato due passaggi a Santa Fiora, Castel del Piano ed Arcidosso. Presenti all’arrivo, in rappresentanza dei propri comuni i consiglieri e assessori allo sport del territorio. Per Arcidosso era presente Maurizio Bianchini (detto Pantani per la sua passione per la bici e il taglio dei capelli), per Castel del Piano l’assessore Paola Ricci e per Seggiano l’assessore Manrico Dringoli.
Tutte e tre, al momento delle premiazioni sono stati chiamati a salire sul palco delle premiazioni e consegnare dei premi.
Tra gli ospiti di questa Tappa, ad attendere l’arrivo dei giovani ciclisti. c’erano l’ex corridore Stefano Garzelli, che commentando questa tappa ha sottolineato la pendenza di alcune salite, Damiano Cunego e Davide Cassani, ct della nazionale italiana di ciclismo su strada.