Sono gli arrampicatori che trovano nei massi dell’antico vulcano nuove sfide da vincere
Mani nude, concentrazione, preparazione fisica. Sono gli scalatori , coloro cioè sfidano i massi o le pareti di roccia. Sono sempre di più, anche sul monte Amiata, gli amanti del bouldering, coloro cioè che a mani nude affrontano le rocce di trachite, scalandole con estrema concentrazione e immane fatica.
A MANI NUDE SULLE FALESIE DELL’ANTICO VULCANO
Scarpette, corde, moschettoni e tanta concentrazione. Sul monte Amiata sono sempre di più gli amanti dell’arrampicata sportiva. La natura del cono vulcanico si presta particolarmente a questa disciplina e offre numerose soluzioni, un pò per tutti i gradi di difficoltà. Lo scorso anno siamo andati a trovare alcuni climbers che si allenavano scalando la Falesia del Catarcione. In prossimità c’è anche un sasso che alcuni arrampicatori scalano ed è quello che prende il nome di “Sasso di Dante”. la falesia agli occhi degli scalatori ha il volto del famoso poeta fiorentino.

LA NATURA, TRA RISPETTO E NUOVE SFIDE
Tra gli arrampicatori c’è un grande rispetto della natura, le loro attività sono a zero impatto e nel pieno rispetto dell’ambiente. Sull’antico vulcano si sta sviluppando un gruppo di giovani che con professionalità, discrezione e amore da visibilità a questa attività sportiva che molto si rifà all’arrampicata sportiva.
