A Vivo d’Orcia, nel cuore dell’antico vulcano, Acquedotto del Fiora ha progettato un nuovo spazio espositivo, uffici, un innovativo sportello e uno co-working per chi decide di trasferirsi sull’Amiata e lavorare “a distanza”
Il monte Amiata accoglie progetti all’avanguardia e l’ultimo in ordine di tempo è quello presentato da Acquedotto del Fiora a Vivo d’Orcia, nel territorio di Castiglione d’Orcia. Nascerà in questo angolo prezioso del monte Amiata il Museo dell’Acqua, la sinergia tra l’amministrazione comunale di Castiglione d’Orcia e AdF darà vita a uno spazio espositivo dedicato al distretto idraulico del Vivo d’Orcia. “Sarà – raccontano gli ideatori – il punto di partenza per le visite guidate che conducono a svelare la magia della sorgente dell’Ermicciolo, luogo suggestivo dove la montagna si trasforma in acqua, la stessa che poi arriva nelle case di 55 comuni e 600mila persone (Altra sorgente del monte Amiata è a Santa Fiora). Dove dunque se non al Vivo d’Orcia poteva nascere un luogo dedicato alla conoscenza dell’acqua. Il progetto, accolto con entusiasmo dalla cittadinanza amiatina, partirà dalla riqualificazione delle ex scuole medie del borgo di montagna e prevederà 300mila euro di investimenti. Già si parla di tempistiche e l’amministratore delegato di AdF, Piero Ferrari ha fissato il prossimo 21 aprile come appuntamento inaugurale.
PAROLE D’ORDINE: “NIENTE SPRECHI”. UN OPEN SPACE PER CONOSCERE IL TERRITORIO, ACCORCIARE LE DISTANZE TRA CITTADINI E ADF E LAVORARE INSIEME
Il progetto di riqualificazione è stato presentato in occasione di un’assemblea pubblica organizzata sulle sponde del torrente Vivo (ai piedi di Vivo d’Orcia) e in questa circostanza l’architetto Sauro Mambrini e il responsabile sviluppo infrastrutture di Adf, Sergio Rossi hanno illustrato i nuovi spazi. Il museo dell’Acqua sarà strutturato in ambienti aperti e continui tra loro: l’allestimento seguirà un percorso didattivo-informativo fatto di pannelli, foto, proiezioni di immagini e video ed esposizione di manufatti. La parte museale sarà separata dallo spazio dedicati agli uffici di AdF che offriranno ai cittadini la novità dello sportello remoto. Grazie a una piattaforma collaborativa, i clienti che necessitano di effettuare operazioni commerciali saranno assistiti dagli operatori del gestore idrico da remoto. I nuovi spazi saranno studiati per ospitare più professionisti che si trovano ad lavorare in smart working. Uno luogo vivo, vivace, stimolante, questa nuova sede di Acquedotto del Fiora sul monte Amiata potrà essere anche uno spazio co-working andando dunque ad offrire uno ambiente funzionale grazie alla tecnologia e alla fibra ottica, a tutti quei professionisti che decideranno di trasferirsi, anche solo per qualche mese, in questo paradiso terrestre.
IL PRESIDENTE ADF, RENAI: “IL MUSEO DELL’ACQUA NON POTEVA CHE SORGERE QUI, LUOGO DOVE NASCE LA VITA”
Forse non c’è similitudine può bella che quella di paragonare l’acqua alla vita e se la fa propria il Presidente di Acquedotto del Fiora, Roberto Renai, anche lui presente insieme a Piero Ferrari, amministratore delegato AdF all’assemblea di presentazione del nuovo progetto. Renai ha parlato di un grande progetto per il territorio dell’Amiata. “La montagna è il cuore pulsante di tutta la nostra rete idrica – ha detto Renai – lunga più di 8mila chilometri e al servizio di 55 Comuni. Essere oggi al Vivo, insieme al sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti e all’amministrazione comunale con cui vi è un ottimo rapporto di collaborazione, è la realizzazione di un sogno: il Museo dell’acqua non poteva che sorgere qui, dove nasce l’acqua e quindi la vita. Oltre al museo i nuovi uffici Adf, per essere sempre al servizio della comunità e del territorio”. Ha parlato di sportello remoto l’amministratore delegato, Ferrari: “Dall’esperienza maturata in questi mesi di cambiamenti e novità – sottolinea – che hanno visto nascere servizi come AdF per te, la videochiamata e gli AdF Point, sorgerà proprio al Vivo il primo sportello remoto: intuitivo, smart e completo accorcerà ancora di più la distanza con i cittadini”. Un sogno che si realizza anche per il sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti. “Da sette anni – commenta – che stiamo lavorando a questo progetto, finalmente possiamo dare delle risposte concrete ai nostri cittadini che fin dal primo minuto ci hanno accompagnato in questo percorso di crescita”.
SORGENTE DELL’ERMICCIOLO: BOOM DI VISITE DURANTE L’ESTATE
Luglio e agosto hanno fatto segnare un boom di visite alla fonte dell’Ermicciolo. Sono stati oltre 2000 i visitatori che hanno voluto vedere con i propri occhi lo spettacolo della sorgente. Anche in funzione di questi numeri la nuova sede AdF del Vivo potrà essere un punto di riferimento da dove far partire visite guidate e trekking organizzati alla scoperta di questi luoghi incantati. Situata proprio all’interno del Parco dell’Ermicciolo a Vivo d’Orcia, una delle due Sorgenti del Monte Amiata si trova nel suo elemento naturale, il bosco. Al piano del piazzale, si entra in una galleria lunga poco più di 200 metri dove il contatto con l’acqua è diretto e nessuna barriera separa il visitatore dalla forza impetuosa dell’acqua che esce dalla roccia. Il fragore della cascata e l’umidità dell’aria sono le sensazioni che rimarranno impresse nella memoria.