Il “noir” più letto su Amazon è ambientato sull’Amiata
il nostro vulcano spento che si innalza imponente sulle dolci colline senesi e che dall’alto dei suoi quasi 1800 metri osserva paziente i vigneti di Montecucco, Morellino e Brunello è un luogo che invita alla meditazione e al relax, un ambiente in grado di rapire le sensazioni più profonde dei viaggiatori che qui vi giungono e di suscitare la creatività di scrittori, registi e attori. Ad essere stato catturato dall’inconfondibile natura amiatina è stato Riccardo Bruni, Giornalista e scrittore, considerato un pioniere del self publishing e che ha deciso di ambientare il suo terzo romanzo “La stagione del biancospino”, pubblicato da Amazon Publishing nel 2017, proprio in questa montagna. Il “noir” in questi giorni è stato inserito nel programma Amazon Prime Reading, dove già da questa estate si trova anche “La notte delle falene” (il romanzo con il quale Bruni è stato candidato allo Strega nel 2016 e che adesso è uscito in una seconda edizione per La nave di Teseo), ed è in questo momento il noir più letto su Amazon.
LA VASTA FAGGETA AMIATINA NELLA COPERTINA DELLA VERSIONE INGLESE DEL LIBRO
Sebbene il monte e i paesi non siano mai esplicitamente citati, il lettore amiatino può trovare tra le pagine di questo libro notevoli riferimenti alla sua terra.
“Ho sempre parlato di un romanzo ambientato sull’Amiata. – racconta Riccardo Bruni – Non nomino mai luoghi precisi per una scelta adottata in tutti e tre i libri che compongono questo “trittico” formato da “La notte delle falene”, “La stagione del biancospino” e l’ultimo “La promessa del buio”, uscito a giugno. L’idea era quella di evocare un po’ l’anima di questi luoghi (la zona di Capalbio-Orbetello, la zona dell’Amiata e la zona di Magliano-Albegna) senza esplicitarne il nome, e quindi senza scorciatoie. Anche perché sono luoghi autentici, ma filtrati dal mio sguardo, il che li rende al tempo stesso reali e letterari.
DAI BOSCHI DEL VULCANO AL PRATO DELLA GHERARDA. ECCO QUALCHE PILLOLA REGALATA DALLO SCRITTORE
“La stagione del biancospino” è un romanzo ambientato in una montagna della bassa Toscana, dove si trova un antico bosco di faggi, il Prato della Gherarda (che sarebbe il vero nome della Contessa del Prato) e tanti altri dettagli che chi conosce il Monte Amiata saprà cogliere al volo. “C’è un po’ del folklore amiatino, – prosegue Bruni – ma soprattutto l’atmosfera, almeno per come la conosco io, che sono innamorato dell’Amiata e ho voluto farle questo piccolo omaggio”.
L’AUTORE, DI ORBETELLO E PIONERIE DEL SELF PUBLISHING
Classe 1973 Riccardo Bruni è nato ad Orbetello, in provincia di Grosseto ed è qui che svolge il suo lavoro di giornalista. Nel 2010 con “Nessun dolore” è stato tra i vincitori della prima edizione del torneo letterario IoScrittore. Nel 2013 il suo romanzo autopubblicato Zona d’ombra è diventato un importante caso letterario. Nel 2016 ha pubblicato La notte delle falene, candidato al Premio Strega, nel 2017 La stagione del biancospino e nel 2018 La promessa del buio e Il Leone e la Rosa con Amazon Publishing. I suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, tedesco, spagnolo e lituano.
UN NOIR ORIGINALE. BUONA LETTURA AGLI AMIATINI E NON
“È un noir particolare, – conclude lo scrittore maremmano – perché ho cercato di contaminare il genere con suggestioni letterarie profondamente diverse. Se è vero che le storie “crime” sono il trionfo del raziocinio, in questo romanzo sono presenti elementi quasi favolistici che infrangono quel tipo di razionalità con qualcosa di estremamente fantastico. A partire, per esempio, da una parte della storia che è raccontata da tre strani gatti”. “La stagione del biancospino” è stato tradotto in inglese, sempre per Amazon Publishing, da Hillary Locke e si intitola “The Hawthorne Season”. Da questa edizione è stato tratto anche l’omonimo audiobook, letto da P.J. Ochlan, per Brilliance Audio. Come tutti i libri pubblicati da Amazon Publishing, anche i miei sono distribuiti esclusivamente tramite Amazon, sia in edizione cartacea sia in edizione digitale (per Kindle).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Riccardo Bruni
www.riccadrobruni.com